Leiter - Pfarrer
Ordinato Sacerdote nel 1989 si è laureato in Teologia e Filosofia, ha conseguito il Master in Bioetica ed il Baccalaureato in Comunicazione Sociale Istituzionale. Giornalista pubblicista, già docente universitario, parroco ed officiale di Curia dell'Arcidiocesi di Potenza, attualmente è sacerdote "fidei donum" in Germania, nonché Coordinatore della Zona Nord delle Missioni Cattoliche Italiane di Germania e Scandinavia.
Segretario
Segretario della Missione Cattolica Italiana dal 2015, responsabile dell'ufficio di consulenza e assistenza Sozialberatungsstelle für Italiener presso ITAL UIL Germania, è impegnato da sempre nel sociale, infatti è Co-Presidente dell'Associazione Prima Persona e. V., e co-fondatore del gruppo musicale "Anonimo Siciliano".
Poche festività cristiane possono vantare l’importanza religiosa dell’Annunciazione del Signore. Essa si pone infatti al centro della storia della salvezza, in quanto rappresenta l’inizio dei tempi nuovi, della nuova alleanza tra Dio e l’uomo. È con l’Annunciazione che si mette in moto quel piano divino che culminerà con la nascita di Gesù, e soprattutto con la sua morte e resurrezione. Ma di cosa si tratta? Col termine “Annunciazione” si descrive l’incontro tra Maria e l’arcangelo Gabriele nel piccolo borgo di Nazareth. Un incontro destinato a cambiare completamente le sorti dell’umanità, in quanto fu in quell’occasione che l’Arcangelo, messaggero di Dio, annunciò appunto alla fanciulla l’imminente nascita del Messia. È del mistero dell’Incarnazione del Verbo che stiamo parlando, ovvero la credenza che Gesù Cristo si sia incarnato nel grembo di Maria Vergine. Per questo l’Annunciazione del Signore era chiamata anticamente festa della Divina Incarnazione. Un concetto imprescindibile per i cristiani, che tuttavia generò molti disaccordi nell’antichità. Alla fine, dopo le proposte e le dissertazioni riguardo l’Incarnazione e la natura di Gesù che vennero discusse nel Primo Concilio di Nicea nel 325, nel Concilio di Efeso nel 431 e nel Concilio di Calcedonia nel 451, venne dichiarato che Gesù era sia pienamente Dio, e come tale incarnazione della seconda persona della Santissima Trinità, generato e non creato dal Padre, sia pienamente uomo, nato da Maria Vergine, fattosi carne. Tutto ciò che divergeva da questo pensiero venne definito eresia.
Ulteriori informazioniCHIESA UNIVERSALE | ATTIVITÀ LITURGICHE | ATTIVITÀ MISSIONE | ATTIVITÀ UFFICIO | |
1 MER |
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2 GIO |
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3 VEN |
| Via Crucis ore 17.30 Santa Messa ore 18.00 | Digiuno ed astinenza dalle carni |
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4 SAB |
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5 DOM | II.a Domenica di Quaresima | Santa Messa h.18.00 AMBURGO | Brema-Amburgo |
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6 LUN |
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7 MAR |
| S. Rosario ore 17.30 Santa Messa ore 18.00 |
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8 MER |
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| Internationaler Frauntag | Internationaler Frauntag |
9 GIO |
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10 VEN |
| Via Crucis ore 17.30 Santa Messa ore 18.00 | Digiuno ed astinenza dalle carni |
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11 SAB |
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12 DOM | III.a Domenica di Quaresima | Santa Messa h.18.00 AMBURGO | Lubecca |
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13 LUN |
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14 MAR |
| S. Rosario ore 17.30 Santa Messa ore 18.00 | ||
15 MER |
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16 GIO |
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17 VEN |
| No Via Crucis e Santa Messa | Digiuno ed astinenza dalle carni | |
18 SAB |
| Proiezione del Film “Amara Terra Mia” ore 18.00 | Proiezione del Film “Amara Terra Mia” ore 18.00 | |
19 DOM | Solennità di San Giuseppe | Santa Messa h.18.00 AMBURGO | Festa del Papà | |
20 LUN |
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21 MAR |
| S. Rosario ore 17.30 Santa Messa ore 18.00 | ||
22 MER |
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23 GIO |
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24 VEN |
| Via Crucis ore 17.30 Santa Messa ore 18.00 | Digiuno ed astinenza dalle carni |
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25 SAB |
| Cambio orario questa notte dalle 02 alle 03 | Cambio orario questa notte dalle 02 alle 03 | |
26 DOM | V.a Domenica di Quaresima | Santa Messa h.18.00 AMBURGO | Lubecca | Beginn der Sommerzeit |
27 LUN |
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28 MAR | No S. Rosario e Santa Messa |
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29 MER |
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30 GIO | ============== | ============== | ||
31 VEN |
| No Via Crucis e Santa Messa | ============== | ============== |
Qui ci si potrà prenotare soprattutto per la messa domenicale così da trovare i fogli già compilati e mettere solo uno "spunto" per la presenza.
“Fratelli tutti”, ecco l’enciclica sociale di Papa Francesco Fraternità e amicizia sociale sono le vie indicate dal Pontefice per costruire un mondo migliore, più giusto e pacifico, con l’impegno di tutti: popolo e istituzioni. Ribadito con forza il no alla guerra e alla globalizzazione dell’indifferenza
Ulteriori informazioniMentre papa Francesco sollecita la Chiesa ad «allargare gli spazi di una presenza delle donne più incisiva», il nuovo Messale in arrivo nelle parrocchie presenta una svolta al femminile. Tra i diversi cambiamenti di formule che si sentiranno nelle messe, i più evidenti saranno nelle preghiere in cui accanto alla parola «fratelli» viene accostata quella di «sorelle». È stato rivisto in questo senso l’atto penitenziale: i fedeli diranno «Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle…». Poi: «E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle…». E l’espressione «fratelli e sorelle» sarà pronunciata ogni volta che nel vecchio testo il celebrante si rivolgeva all’assemblea dicendo «fratelli». Inoltre, il Gloria avrà la nuova formulazione «pace in terra agli uomini, amati dal Signore», che sostituisce gli «uomini di buona volontà». La modifica del Padre nostro, voluta da Bergoglio, è ormai nota: alla fine non si dirà più «non indurci in tentazione», ma «non abbandonarci alla tentazione». In alcune diocesi i cambiamenti arriveranno già da questo 29 novembre, mentre per tutte saranno obbligatorie dal 4 aprile 2021. Da quella data, sarà bene che anche in tutte le nostre Comunità siano messi in atto detti cambiamenti, anche dove si userà il vecchio messale. Come ha già detto il vescovo Fürst alla sua diocesi di Rottenburg-Stuttgart, le liturgie in lingua italiana sono tenute a seguire le decisioni della Conferenza Episcopale Italiana.
Ulteriori informazioni"La Vita dopo la Pandemia" è una speranza necessaria, pragmatica e non sentimentalistica, che viene dalla possibilità, ancora praticabile, di intervenire subito per rimodulare il cammino del cosiddetto progresso.
Ulteriori informazioniCarissimi turisti, cari fratelli e sorelle, il tempo di prova della pandemia è stato molto impegnativo e ancora oggi ne viviamo pesantemente le conseguenze, nonostante ci dia speranza la luce che si comincia a vedere in fondo al tunnel. Abbiamo proprio bisogno di un tempo di pace in cui vivere senza paura e senza tensione, abbiamo bisogno di rigenerare i nostri corpi messi a dura prova in questi mesi, abbiamo bisogno di ristorare la mente e lo spirito stressati da un evento davvero epocale che ha fatto sorgere domande, dubbi, incertezze che ci hanno scosso emesso in difficoltà. Abbiamo bisogno allora di tempi e luoghi che ci aiutino a recuperare la nostra “forma”, anzi che ci diano un supplemento di energia che ci aiuti nei prossimi mesi a riprendere la nostra vita, pronti ad accogliere e interpretare da protagonisti le novità che ci aspettano. Questa nostra terra vi accoglie quest’anno consapevole di quanto la sua bellezza naturale, la ricchezza della sua storia e il calore della sua gente, possa dare la risposta giusta alle necessità del vostro corpo e del vostro spirito. Mai come quest’anno il nostro mare, le nostre campagne, le nostre chiese, i nostri paesi, la nostra storia millenaria, la nostra arte, la nostra cucina, ma soprattutto l’umanità della nostra gente, sapranno offrirvi il giusto e meritato riposo. Vi auguriamo, quindi, che il tempo delle vacanze di quest’anno non sia solo un momento di distrazione e di divertimento, pur legittimi, ma anche un’occasione di silenzio e riflessione, per non dimenticare ciò che l’emergenza sanitaria ha reso ancor più evidente: quanto sia prezioso il dono della vita da rispettarsi sempre in tutti e dappertutto; quanto sia importante sentirsi tutti “sulla stessa barca” e lottare insieme per il bene comune; quanto siano importanti la scienza, la medicina, l’economia, senza dimenticare il riferimento a un Oltre da cui dipendiamo e che risponde alle esigenze più profonde della nostra esistenza. Vi invitiamo quindi a riconsiderare in questo tempo, anche le ragioni della fede e a cercare occasioni di incontro con le nostre comunità cristiane, partecipando alle celebrazioni eucaristiche della domenica e delle festività. Siamo certi che troverete un’accoglienza calorosa! Un grazie a tutti gli operatori turistici e a quanti si prodigano fra molte difficoltà, per assicurare e garantire un tempo di vacanza bello e sicuro e per lo sforzo e l’impegno profuso nell’accogliere i turisti: a tutti esprimiamo la nostra vicinanza, assicurando un particolare ricordo nella preghiera quotidiana. Il Signore vi benedica e vi custodisca. Benvenuti!
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