“All brothers”, here is Pope Francis' social encyclical Fraternity and social friendship are the ways indicated by the Pontiff to build a better, more just and peaceful world, with the commitment of all: people and institutions. Strongly reiterated the no to war and the globalization of indifference
Read More"Life after the Pandemic" is a necessary, pragmatic and non-sentimental hope, which comes from the still practicable possibility of intervening immediately to reshape the path of so-called progress.
Read MoreMost benign Angel, my guardian, tutor and teacher, my guide and defense, my wisest counselor and most faithful friend, to you I have been recommended, by the goodness of the Lord, from the day I was born until the last hour of my life. How much reverence I owe you, knowing that you are everywhere and always near me! How gratefully I must thank you for the love you have for me, how much confidence in knowing that you are my assistant and defender! Teach me, Holy Angel, correct me, protect me, guard me and guide me on the straight and safe path to the Holy City of God. Do not allow me to do things that offend your holiness and your purity. Present my desires to the Lord, offer him my prayers, show him my miseries and implore for me the remedy for them from his infinite goodness and the maternal intercession of Mary Most Holy, your Queen. Watch over me when I sleep, support me when I am tired, hold me up when I am about to fall, lift me up when I have fallen, show me the way when I am lost, encourage me when I lose heart, enlighten me when I cannot see, defend me when I am in conflict and especially on the last day of my life, be my shield against the devil. By your defense and guidance, finally obtain for me entry into your glorious dwelling, where for all eternity I can express my gratitude and glorify together with you the Lord and the Virgin Mary, your and my Queen. Amen.
Read MoreIl nostro amico Giorgio De Pol, farà da guida turistica a tutti coloro che volessero meglio conoscere la città di Amburgo.
Read MorePer una nuova evangelizzazione
Read MoreIncontri di preghiera
Read Morehttps://pensiero.online/la-parola-che-unisce-comunicare-giubileo/
Read MoreDall’Extra omnes all’Habemus Papam. Gesù disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti» (Lc 5, 1-11). Gesù si rivolse a Pietro parlando in aramaico. Le sue parole ci sono giunte in greco, ma hanno fatto la loro fortuna in latino: “Duc in altum”, prendi il largo; è diventato il motto di tanti. “Duc in altum” è un semplice invito a scostarsi dalla riva, ad andare in acque più profonde, ma nella tradizione cristiana è diventato il simbolo di un avventurarsi fiducioso nel mare della vita, dell’abbandono delle sicurezze date dalla riva, dalla terra ferma, per lanciarsi in maniera coraggiosa nell’annuncio del vangelo; ciò che fa ogni missionario che sceglie questa strada. È Gesù che invita ad affrontare il mare aperto. Pietro, pescatore esperto, avrebbe potuto contestare quel maestro che di acque e pesci non se ne intendeva affatto. Ma non era un maestro qualsiasi, era il Maestro. “Sulla tua parola getterò le reti”. Pietro si fida, al di là di ogni logica. Ci fidiamo anche noi, qualunque cosa ci chieda pronti a prendere il largo, che sia il Maestro o che sia il suo Vicario in terra: Leone XIV. La figura del nuovo Pontefice è la figura di un pastore secondo il cuore di Dio; ed in uno scenario storico più ampio e complesso dei processi culturali, pastorali e politici in corso nella Chiesa cattolica ecco che un pastore con l’esperienza del nuovo Papa, è l’esperienza più vicina a noi missionari, sacerdoti “fidei donum”, che abbiamo scelto di servire quella porzione di popolo di Dio affidatoci. La Chiesa comunità vivente di fratelli e sorelle che si amano nel nome del Signore, si è dotata — lungo la sua storia bimillenaria — di molteplici forme con cui esprimere la sua gratitudine spirituale e/o materiale nei confronti di coloro che, nel corso della loro vita cristiana, si sono distinti per il servizio gratuito e generoso a favore della Chiesa, oggi in modo particolare lo vediamo e lo riviviamo nella figura di Leone XIV. Lo stile e gli orientamenti del nuovo Papa genereranno un radicale rinnovamento nell’interpretazione della teologia e nella stessa pastoralità della Chiesa da Lui guidata. Con il “Dialogo”, e quindi come base la “Pace”, vuole impostare il suo servizio apostolico sul dialogo tra Dio e l’uomo, coinvolgendo tutte le realtà della Chiesa, così come ha fatto in modo particolare intervenendo anche riguardo il Cammino sinodale della Chiesa in Germania, per dare la giusta direzione. Ecco allora che conoscendo la sua spiritualità, le premesse fatte con il suo primo intervento, già si denotano le caratteristiche che sono possedute dal sacerdote – ed ora Pontefice - , ed ovviamente dai sacerdoti e da un sacerdote missionario come lo è stato lui e che sono: la centralità del mistero al Cristo; la Sacra Scrittura come anima del sapere teologico; la teologia dogmatica dai temi biblici, ai contributi dei Padri (orientali e occidentali), ai dogmi storici; l’approfondimento della dottrina; la teologia morale; il diritto canonico e la storia della Chiesa (secondo la costituzione dommatica Lumen Gentium); la liturgia (secondo le norme della costituzione Sacrosanctum Concilium). Sicuramente sarà un ottimo successore di Pietro!
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